L’oro di gioielli ed orologi è forgiato con delle leghe.
L’oro in natura, si trova un pò dovunque e da sempre l’uomo ha trovato il modo di estrarlo per realizzare monili e gioielli.
Fin dall’antichità infatti, i gioielli erano sinonimo di ricchezza e potere perché l’oro è inattaccabile da ruggine ed inalterabile.
Tuttavia, l’oro allo stato puro non è lavorabile poiché troppo morbido e viene impiegato nell’industria, elettronica, medica, spaziale ed orafa forgiato con altre leghe quali palladio, rame, argento e quant’altro.
Spesso in casa si possiede un ‘tesoretto’ costituito da gioielli oramai fuori moda, monete e rottami di materiale aureo e i cittadini preferiscono monetizzarlo piuttosto che farlo rimanere inutilizzato.
I compro oro sono le istituzioni principali a cui rivolgersi per svolgere questa operazione di compravendita.
La valutazione dell’oro avverrà in maniera trasparente e calcolando i carati del gioiello ossia l’effettiva quantità di materiale prezioso contenuto nei vari elementi.
A loro volta, questi commercianti potranno rivendere i gioielli o avvalersi del servizio del Banco metalli per far fondere collane, anelli, bracciali, rottami e capsule dentali.
I Banco Metalli sono società autorizzate.
I Banco metalli sono gli unici istituti autorizzati dalla Banca d’Italia a procedere alla fusione dell’oro.
La competenza in campo di fusione di metalli preziosi è davvero basilare.
L’uomo già in passato per poter lavorare l’oro ha dovuto fonderlo e se prima le tecniche di liquefazione erano adeguate ai tempi, oggi sono precise, efficaci e sofisticate.
Le moderne tecnologie permettono l’uso di forni ad alte temperature controllati da personale qualificato che procede con cautela e con le dovute precauzioni.
La fusione dell’oro infatti, prevede la formazione di sostanze chimiche pericolose come l’acido solforico.
L’intero procedimento viene semplificato con dei forni a gas opportunamente trattati con sostanze come l’olio di lino che impediscono all’oro di rimanere attaccato al crogiuolo dove viene fuso.
Una volta concluso l’intervento di liquefazione, l’oro liquido viene trasferito in stampi d’argilla sagomati dove prendono forma lingotti, placchette e gettoni.
Se invece lo scopo della fusione è destinato all’industria, l’oro verrà miscelato ad altri metalli e fuso a seconda delle esigenze.
Il Banco Metalli provvede anche alla fusione dell’argento.
Anche l’argento può essere soggetto a fusione perché anche questo metallo prezioso è legato ad altre leghe come il piombo ed il rame.
Le leghe vengono allontanate dall’argento tramite distillazione e successiva fusione in un forno a riverbero trattando le sostanze con un potente getto di aria.
Con questo procedimento, il piombo contenuto nell’argento si separa da esso e finisce in superficie dove si ossida e viene raccolto.
L’argento che non subisce ossidazione, viene raffinato tramite elettrolisi.
Tutte le sostanze vengono trasferite in particolari staffe dove si solidificheranno e prenderanno forma.
L’argento viene sapientemente fuso ad una corretta temperatura altrimenti rischia di gonfiarsi nel crogiuolo ed è necessario ripetere l’operazione con del cremortartaro.
L’argento fuso viene collocato in particolari stampi dove si solidificherà ed acquisterà la forma di verghe, fogli , lingotti o placchette.
Anche il privato cittadino può far fondere il proprio oro.
Quando l’oro che si possiede non viene utilizzato perché rotto o fuori moda, non deve necessariamente essere venduto ma è possibile farlo trasformare in lingotto, valida fonte di investimento e gli operatori del Banco metalli, dopo averlo realizzato, sapranno consigliare su come conservarlo correttamente e come rivenderlo per trarne profitto.
Per effettuare questa operazione, occorrerà rivolgersi ad un esercente di un Compro Oro che farà da tramite perché i Banco metalli, di norma effettuano la fusione solamente dall’oro proveniente da centri autorizzati.
La normativa vigente nel settore della compravendita e della fusione dell’oro è molto severa poiché previene le attività illecite di riciclaggio e merce rubata.
E’ fondamentale rivolgersi solo a negozi con marchi noti in rete o sul mercato fisico per evitare spiacevoli sorprese.