L’attività di compravendita di oro, argento ed altri preziosi si sta rivelando nel tempo assai redditizia e, soprattutto, un mercato in continua espansione. Ma se fino ad ora questa tipologia di attività commerciale era guardata con interesse soprattutto da coloro che erano intenzionati a vendere i propri preziosi, oggi invece viene valutata come un potenziale lavoro visto che – in un periodo in cui il nostro Paese è entrato in deflazione e i consumi si contraggono praticamente in ogni settore – i compro oro restano gli unici con i bilanci attivi nonostante tutto.
Scopriamo allora almeno cinque buoni motivi per aprirne uno!
1. Non ci sono grossi investimenti iniziali
Aprire un’attività di compravendita di metalli preziosi è abbastanza semplice, sia dal punto di vista burocratico che per quanto riguarda l’aspetto economico. Una volta ottenuti i permessi e registrata l’attività, i costi di allestimento del punto vendita sono davvero minimi. Basta, infatti, un locale anche di piccole dimensioni purchè, però, sia posizionato in una strada centrale e di passaggio. L’arredamento del punto vendita è abbastanza semplice: un bancone, una cassaforte per custodire i preziosi, un registratore di cassa e qualche vetrina renderanno l’ambiente idoneo alla vendita. Ovviamente non devono mancare misure di sicurezza e un’insegna luminosa all’esterno per illustrare le quotazioni dei metalli preziosi in tempo reale.
Andranno poi acquistati pochi ma indispensabili strumenti di lavoro: un bilancino di precisione, una lente di ingrandimento, qualche kit per la verifica dei materiali.
2. Non occorre avere conoscenze pregresse
Non è necessario avere delle competenze pregresse o anni di esperienza alle spalle. In questa tipologia di attività tutto ciò che occorre sapere può essere facilmente appreso sul campo.
Inoltre, soprattutto nella fase di startup, non occorre prevedere l’impiego di dipendenti perchè una sola persona – in questo caso il titolare – è in grado di gestire tutto.
3. Non esiste il rischio di invenduto
Il pericolo di restare con materiale invenduto è davvero quasi inesistente in quanto la maggior parte di queste attività ha degli accordi particolari con le società di raccolta dell’oro e degli altri materiali preziosi per cui tutto ciò che non viene rivenduto, viene prelevato da queste società che, tra l’altro, pagano immediatamente ed in contanti, proprio come clienti privati.
Questo particolare permette di non dovere avere liquidità di cassa esageratamente elevata in quanto una volta a settimana si è sicuri di incassare tramite la vendita di tutto ciò che, appunto, è rimasto invenduto. Queste società che acquistano dai compro oro utilizzeranno, poi, il materiale raccolto per la fusione e la successiva realizzazione o di lingotti e monete da investimento o di altri gioielli e oggetti preziosi.
4. Il mercato non conoscerà mai crisi
La compravendita dei metalli preziosi è un’attività che difficilmente conoscerà contrazioni di mercato, vuoi perchè in Italia resterà sempre l’abitudine di regalare oggetti preziosi e gioielli in occasioni speciali come nascite, battesimi, comunioni, etc., vuoi perchè i gioielli e gli oggetti di design restano un prodotto di punta dell’economia del nostro Paese.
Essendo quindi questo un mercato fiorente, ci sarà sempre qualcuno interessato a vendere i propri preziosi o ad acquistarne di nuovi. Inoltre, queste attività hanno saputo nel tempo diversificare i loro servizi non solo offrendo quello principale di compravendita di oro ed argento ma anche altri come la riqualificazione dei preziosi, la loro valutazione ed anche, in alcuni casi, la permuta, venendo così incontro alle esigenze di una clientela sempre più vasta ed esigente.
5. Se non ami il rischio puoi avvalerti dell’esperienza dei ‘grandi’.
Spesso nell’intraprendere una nuova attività quello che spaventa è la paura di non essere all’altezza o di non riuscire ad affrontare la grande mole di lavoro e di responsabilità che inevitabilmente si presentano sempre all’inizio di un nuovo lavoro. Per ovviare a questo problema è possibile scegliere di affidarsi ai grandi marchi del settore ed aprire un negozio in franchising.
Il funzionamento è piuttosto semplice. A fronte del pagamento di una fee di ingresso ed una sorte di ‘rata’ mensile (che può essere, però, anche una percentuale sugli incassi), è possibile aprire un punto vendita che abbia la stessa insegna del grande gruppo a cui si è scelto di aderire. In questo caso si ha il vantaggio di avere consulenza gratuita sull’arredamento (spesso fornito direttamente dalla casa madre), formazione tecnica specifica e continua nonché investimenti in marketing e pubblicità a cura della casa madre. Inoltre, scegliendo questa soluzione è possibile usufruire del buon nome del brand scelto: una garanzia per i nostri clienti futuri.